Pressione e temperature in ulteriore ascesa.
Mercoledì, 15 Giugno 2022
Di Stefano Ghetti
Quando si parla di 40°C su regioni come il Sud, la Sicilia o la Sardegna, la notizia non fa più di tanto scalpore visto che praticamente in ogni estate su queste aree del nostro Paese, geograficamente più vicine al continente africano, si registrano brevi parentesi con temperature così elevate. Discorso diverso invece quando i 40°C vengono annunciati su altri reparti d’Italia come al Nord ad esempio dove picchi così alti sono sicuramente più difficili di raggiungersi. Tuttavia nei prossimi giorni l’annunciata terza ondata di caldo africano della stagione, porterà le colonnine di mercurio a salire ancora di qualche grado rispetto alle già attuali e calde temperature.
L’anticiclone africano che fino ad oggi ha dispensato un caldo a tratti esagerato sulle zone interne della Spagna e nel sud della Francia, muoverà il suo centro motore verso est e dunque avvicinandosi sempre più con fare minaccioso al nostro Paese.
A conti fatti da Mercoledì 15 a Venerdì 17 le temperature saliranno fino a toccare punte di 37-38°C nell’entroterra sardo, fino a 34-35°C su molti tratti della Val Padana e nei distretti più interni del Centro. Un po’ mano caldo farà al Sud dove i termometri fermeranno sui 33-34°C.
Se il caldo si fermassi qui non si potrebbe parlare di caldo proprio eccezionale visto che siamo alla metà di giugno e nonostante abbiamo a che fare con temperature comunque superiori alla media, non ci dobbiamo dimenticare che l’estate astronomica è ormai questione di pochi giorni.
Potrebbe però trasformarsi in un caldo eccezionale invece a cavallo del weekend e soprattutto con i primi due giorni della prossima settimana quando l’incandescente anticiclone riuscirà ad avvolgere con la sua parte più calda alcune zone del Nord e del Centro. Ecco dunque che tra Domenica 19 e Martedì 21 le colonnine di mercurio potranno addirittura toccare la soglia dei paventati 40°C proprio sulla Val Padana a causa di un ulteriore apporto d’aria bollente in risalita dall’entroterra sahariano.
Attenzione però, in quanto c’è comunque la possibilità che questo evento estremo non si verifichi in tutta la sua intensità in quanto non tutti i centri di calcolo propendono per tale ipotesi. Anzi per alcuni non solo non farebbe così caldo, ma con l’inizio della prossime settimana potrebbe arrivare addirittura una brusca inversione di tendenza.
Dobbiamo dunque attendere ancora prima di sciogliere definitivamente la prognosi.
Di Stefano Ghetti