Venerdì, 20 Maggio 2022
Di Stefano Ghetti
L’hanno chiamato Hannibal, Anticiclone Sub-Sahariano o alta pressione africana, fatto sta che l’Italia è avvolta da un robusto campo di alta pressione responsabile di un caldo davvero inusuale per la stagione con anche alcuni record di temperatura che, tra l’ormai imminente weekend e l’inizio della prossima settimana, potrebbero venire ( è proprio il caso di dirlo ) letteralmente bruciati. Insomma, non ci sarà da stupirsi se Maggio 2022 risulterà tra i più caldi di sempre.
Ci sono però buone notizie per chi odia questo genere di clima. Pare infatti ci sia già una data di fine a questa anomala ondata di caldo fuori stagione.
Dopo un Lunedì 23 Maggio ancora bollente su gran parte del Paese, ecco infatti che da Martedì 24 un vortice ciclonico scenderà dalla Francia verso la Penisola Iberica virando poi in direzione della Sardegna.
Da qui però nascono i primi giustificati timori circa quanto potrà accedere sul fronte meteo dopo tutto questo insolito calore e soprattutto con l’arrivo di un peggioramento delle condizioni meteo. L’atmosfera infatti sarà carica di energia e con i primi spifferi d’aria più fresca ed instabile viene naturale immaginare come gli effetti saranno da tradursi nell’arrivo di temporali anche di forte intensità, accompagnati da improvvise e intense raffiche di vento e dall’ormai immancabile fenomeno della grandine.
Dove avverrà tutto ciò? Se tutto verrà confermato, già da Martedì molte aree del Nord saranno sotto la minaccia di insidiosi temporali, ma che dovrebbero inizialmente concentrare la loro energia principalmente sui distretti alpini, prealpini e su alcuni reparti della Val Padana più occidentale.
Mercoledì poi, l’orda temporalesca andrà ad interessare anche il resto del Nord raggiungendo inoltre molte aree del Centro, mentre da Giovedì il brutto tempo scenderà verso Sud.
Mentre al Nord tornerà tutto più stabile, il tempo peggiore lo troveremo sulle regioni tirreniche del Centro ed entro sera anche su parte del Sud.
Allo stato attuale delle cose però, risulta molto difficile essere precisi in quanto la situazione è ancora in forte fase di evoluzione.
Meglio dunque attendere nuovi aggiornamenti.
Di Stefano Ghetti